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La catastrofe come malattia: Take Shelter – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2014/11/23/la-catastrofe-come-malattia-take-shelter

La catastrofe come malattia: Take Shelter. La catastrofe per visualizzare le paure degli Stati Uniti a dieci anni dall’11 settembre. Se la guerra del Vietnam. Aveva minato le sicurezze dell’americano medio, l’ 11 settembre. Le ha definitivamente fatte crollare. Gli statunitensi si ritrovano impauriti di fronte a un pericolo che hanno sempre considerato remoto e all’impreparazione delle istituzioni ad affrontarlo. Film come. La guerra dei mondi. La catastrofe nel film di Jeff Nichols. È un film su un&#821...

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Videodrome, il ciberspazio metaforico di David Cronenberg – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2015/05/15/videodrome-il-ciberspazio-metaforico-di-david-cronenberg

Videodrome, il ciberspazio metaforico di David Cronenberg. Viaggio allucinante nella società dello spettacolo. È senza dubbio bizzarro che. Risulti catalogato nelle filmografie cyberpunk. Bizzarro perché, almeno in apparenza, la pellicola non affronta i temi tipici del genere. In realtà Cronenberg, con questo viaggio nell’uomo medializzato, esplora quelli che sono a tutti gli effetti gli orizzonti visionari del movimento Cyberpunk. Non ci sono reti informatiche da esplorare alla caccia di dati:. Ne diven...

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Nearly God: Tricky e il non finito – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2014/09/20/nearly-god-tricky-e-il-non-finito

Nearly God: Tricky e il non finito. Trip-hop cupo e apparentemente incompleto: il secondo disco di Tricky. Il secondo album di Adrian Thaws, meglio noto come Tricky. In realtà, a voler essere pignoli, il suo secondo album sarebbe. Pubblicato qualche mese dopo, dato che. È una specie di progetto parallelo, uscito con il marchio omonimo invece del nome del musicista di Bristol. Reduce dall’esordio di. Tricky si immerge negli abissi delle possibilità del trip-hop. E che si apre con. Cover di Siouxsie and th...

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Memorie di un dischivendolo – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2014/09/20/memorie-di-un-dischivendolo

Memorie di un dischivendolo. Il diario giornaliero di un mercante di dischi. Tutto ebbe inizio tra dischi volanti, cicogne e un concerto di Stan Getz. I suoi clienti sono ovviamente affetti dalla medesima dipendenza e si fidano ciecamente dei suoi consigli, anche se ogni tanto scoppiano vive discussioni del genere “è meglio questo! 8221;, “no, questo! 8221; Ma si tratta di diatribe tra amici, che solo raramente sfociano nella rissa aperta. Il suo negozio, Disco Club. Da qualche tempo Gian tiene un diario.

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Il fantasma della democrazia – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2014/09/14/il-fantasma-della-democrazia

Il fantasma della democrazia. I morti viventi come rappresentazione della paura di evoluzione del sistema democratico. Tra i vari motivi. Siamo già zombi da vivi. I morti viventi di. Ritornano al centro commerciale allo stesso modo in cui lo facevano da vivi: non è la fame di carne umana che li spinge, bensì la memoria del bisogno indotto del consumismo. Analogamente, il morto Bub. Clicca per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra). Condividi su Facebook (Si apre in una nuova finestra).

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Oltre il Cyberpunk: le architetture postumane di Tsutomu Nihei – gianky.com

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Oltre il Cyberpunk: le architetture postumane di Tsutomu Nihei. I mondi architettonici come epitaffio dell’umanità. Che mette a dura prova la lettura da parte degli. Più accaniti. La storia del suo. È il prodotto di innumerevoli mutazioni: la società si è frammentata lungo i piani di una megalopoli stratificata, che sale da profondi abissi di acciaio e cemento verso altissime torri che si perdono tra le nuvole; ogni volta che crediamo di aver raggiunto la cima scopriamo, come in una specie di. Tutta ques...

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Mad Max: Fury Road – La strada furiosa di George Miller – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2015/05/27/mad-max-fury-road-la-strada-furiosa-di-george-miller

Mad Max: Fury Road – La strada furiosa di George Miller. Il nuovo capitolo della saga di George Miller è una scheggia impazzita di puro cinema. Valeva la pena aspettare trent’anni per un nuovo capitolo della saga di. Dopo una lunga pausa in cui ha girato tra gli altri. Le streghe di Eastwick. Ha confezionato uno dei film più belli di questi tempi. Mad Max: Fury Road. Numerosi sono gli elementi che fanno pensare a entrambe le ipotesi, tra cui il controverso destino della V8 Interceptor. È in realtà solida...

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Tetsuo, l’arma umana di Shinya Tsukamoto – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2015/03/28/tetsuo-larma-umana-di-shinya-tsukamoto

Tetsuo, l’arma umana di Shinya Tsukamoto. La mutazione dell’uomo-macchina secondo Shinya Tsukamoto. Altro riciclo di vent’anni fa dalla rivista Betarelease). Un uomo si addentra di nascosto in una vecchia officina cadente. Cumuli di spazzatura metallica lo circondano. L’uomo prende un tubo zigrinato e se lo spinge a forza dentro una ferita aperta nella gamba. L’uomo urla. La ferita si riempie di vermi che divorano carne e metallo. E’ questo l’inizio di. E nel suo sequel/remake. Tetsuo II: Body Hammer.

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Il giorno degli zombi come apocalisse laica – gianky.com

https://gianky.wordpress.com/2014/07/23/il-giorno-degli-zombi-come-apocalisse-laica

Il giorno degli zombi come apocalisse laica. Il cinema dei morti viventi e la risurrezione senza religione. La risurrezione è un tema che rientra per tradizione nell’esclusivo dominio della religione cristiana; è evidente quindi la carica eversiva del cinema nell’appropriarsi del giorno in cui i morti risorgeranno trasformandolo in un’apocalisse sostanzialmente laica. Non a caso, l’orrore in. La notte dei morti viventi. Comincia in un cimitero. Notte dei morti viventi. Clicca per condividere su LinkedIn ...